sabato 26 aprile 2014

Tulipani: la leggenda di un pegno d’amore

C’era una volta un paese di fiori e di incanti, dove prendevano vita le mille storie delle mille ed una
notte, c’era un paese dove gli uomini innamorati coglievano un fiore di campo carnoso e sensuale per darlo in omaggio alle loro compagne come pegno di amore eterno.

Questo fiore incantato era nato in una notte triste ed eterna culla dell’amore tra il giovane Shirin e la bella Ferhad. Un giorno Shirin si allontanò, il suo amore lo aspettava, ma i giorni passavano e lui non tornava, così una sera Ferhad si avventurò nel deserto nella speranza di trovarlo, ma l’unica cosa che trovò furono la stanchezza e la fatica che la fecero cadere su delle pietre aguzze. Distrutta dal dolore e dalle ferite Ferhad incominciò a piangere e le sue lacrime si mischiarono al sangue delle sue ferite e bagnarono il terreno da cui nacquero i primi tulipani. 
Da allora tutte le primavere questi fiori tornano a fiorire nelle terre di Persia in ricordo di questo amore infelice.


Sì proprio il tulipano, perché in Persia (l’attuale Iran) i tulipani crescono spontanei e il loro fascino è stato protagonista di molte storie e leggende, dalle storie d’amore delle mille e una notte alle tradizioni dell’harem, secondo le quali il maharajah lanciava un tulipano rosso alla prescelta per quella notte.
Per molto tempo il tulipano rimase un segreto delle terre mediorientali dove cresceva spontaneo, poi arrivò in Turchia e proprio da lì nel 1554, fu scoperto dall’ambasciatore austriaco che lo portò a Vienna, in seguito arrivò dall’Austria fino a Parigi ed infine in Olanda, dove divenne un business. Il tulipano conquistava tutti ed era diventato il fiore delle dame della nobiltà, tanto caro da far parte della dote delle ragazze che andavano spose.
Subì un crollo, ma rimase ed è tutt’ora uno dei punti di forza del business olandese.
Ci sono molte leggende che gli girano intorno, alcune lo vedono nascere dal sangue di un giovane rifiutato e sacrificatosi per quell’amore non corrisposto, altre lo individuano come il fiore che lo odalische lanciavano fuori dai giardini dell’harem per dedicarlo ai loro amori perduti, in ogni caso una cosa è certa,il tulipano è il fiore dell’amore.

venerdì 25 aprile 2014

Giovanni Battista e il culto della Dea



Ho trovato interessante un articolo che parla di una certa Elena-Luna   
scritto dallo studioso Jean Danielau 
che in un gruppo di testi,noti come gli scritti pseudo-clementini ( testi di origine Giudeo-cristiana attribuiti impropriamente al  papa Clemente I, vissuto nel secoli I d.C),
si narra che Giovanni Battista avesse circa trenta discepoli principali, corrispondenti ai giorni mensili del calendario esseno. Tra questi discepoli vi era una donna, chiamata Elena, che era paragonata alla luna. Il significato della parola Elena in greco, è quella di fuoco, fiaccola. 
Tra i discepoli di Giovanni Battista vi era quindi una donna di nome Elena che,paragonata alla Luna, conteneva nel suo nome anche il significato di fuoco e, per estensione, quello di luce.

Ma che valenza simbolica ebbe l’esistenza di una donna chiamata Luna tra i discepoli?

Seconda Mircea Eliade la Luna, presso le popolazione ancntiche, rievocava il tema della rigenerazioni periodica del cosmo in connessione con le fasi.
La Luna esprimeva l’idea del cambiamento e dell’essere in divenire contemporaneamente di una realtà e del relativo opposto. 
Tale divenire si esprimeva nella concezione trinitaria della Luna, che era vista come Luna nuova impersonata da una vergine, come Luna piena impersonata da una donna matura e dalla luna nera da una donna anziana.  Chiamare, tra i trenta discepoli Luna implicava quindi un discorso profondo, traduceva una simbologia in cui l’elemento femminile rappresentava il supporto fondamentale sacro.

Una traccia che accosta Giovanni Battista al culto della Dea è poi il luogo stesso ricco d’acqua dove battezzava. Essendo soggette ai ritmi della pioggia e della marea ed essendo germinative, le acque  vengono comandate della Luna. “ Tutte le divinità lunari conservano, più o meno sensibilmente, attributi e funzioni acquatiche”, scrive Mircea Eliade.


lunedì 21 aprile 2014

Cambiare rimanendo Fedeli a Se stessi: Walnut, Cipresso e Pino Cembro

Il Noce (Walnut) è uno dei fiori di Bach forse più conosciuti. Dal mio punto di vista resta uno dei rimedi di Bach fondamentali, perchè lavora su una tematica che è universale, cioè il “cambiamento” e il restare fedeli a se stessi.
Possiamo leggere anche simbolicamente la noce, e questa idea di protezione e unità viene immediatamente, se guardiamo al frutto.
Juglans Regia fiore di Bach Walnut
Quindi Walnut si presenta come un fiore di Bach importante, che restituisce l’idea di forza, stabilità, difesa, all’interno anche di cicli di cambiamento e di influenze esterne difficili. Potremmo usarlo per esempio anche per la creazione di uno spray personale, per proteggere l’aura, per relazionarci meglio con un ambiente difficile (può essere da un punto di vista delle persone, ma anche da un punto di vista di inquinamento atmosferico, che è anche inquinamento vibrazionale).
Uno spray potrebbe essere così composto:
vodka 40 gradi 30 ml
20 gocce Walnut
e se a questo effetto vuoi aggiungere un odore che ti riporti verso te stesso, puoi aggiungere
20 gocce di olio essenziale di Cipresso
o se hai bisogno di una sensazione di sollievo, forza, dinamicità, puoi aggiungere
20 gocce di olio essenziale di Pino Cembro.
La quantità di olio essenziale è variabile, dipende dalla tua sensibilità olfattiva, puoi arrivare anche a 60 gocce.
Gli oli essenziali estratti da Cipresso, Pini, Abeti sono intensi, vivi, e tra di loro si differenziano per qualità olfattiva e proprietà.
Il Cipresso si abbina bene al fiore di Bach Walnut in quanto ne condivide in qualche modo la centratura verso l’interno, il portare l’attenzione della persona a se stessa per guardarsi dentro più che guardare fuori. Odore penetrante e rapido, veicola velocemente verso se stessi.
Il Pino Cembro, con la sua forza e bellezza, ritempra, rinforza, stimola, sostiene: un olio essenziale che ci ricorda le foreste in pochi secondi. Migliora la circolazione sanguigna, riscalda, e ritempra, diventando un olio essenziale di elezione per spray ambientali e spray personali per chi sente di aver bisogno di energia durante la giornata.
La sinergia tra il fiore di Bach Walnut e questi oli essenziali può permetterti di sperimentare nuove soluzioni, da portare con te tutti i giorni. Credo sia sempre più importante avere semplici strumenti che possano rendere il nostro quotidiano più ricco di energia e benessere; il livello vibrazionale che manteniamo durante la giornata ha conseguenze nel tempo a tutti i livelli, dal livello fisico allo psicologico, ed è quindi importante rendersene conto e prendersene cura.
Buoni esperimenti!

Fonte:  http://www.fiordicamomilla.org/2014/01/walnut-cipresso-pino-cembro-cambiare-rimanendo-se-stessi/

Creme, Pomate ed Unguenti Naturali per Ogni Esigenza: Semplici Ricette per Farle a Casa

La natura ci ha messo a disposizione tutto, ma proprio tutto quello che può servire per stare meglio e
prendersi cura del proprio corpo e della propria salute.

Presi dalla frenesia della vita quotidiana, spesso non facciamo attenzione a cosa ci spalmiamo sul viso, sul corpo, a quale pomata ci affidiamo quando ci scottiamo o i nostri bimbi si fanno un livido o li punge un insetto.

La pelle è l’organo più grande del nostro corpo e tutto ciò che le viene spalmato sopra non ha solo effetto superficialmente, ma dopo essere stato assorbito entra nel circolo sanguigno, e quindi avrà conseguenze sull’intero organismo.

Pensaci prima di spalmarti qualsiasi crema, pomata o unguento sul tuo corpo! Impara a difenderti leggendo bene le etichette, ed eviterai di spalmarti addosso addittivi di ogni sorta, conservanti, emulsionanti, derivati del petrolio, profumi sintetici e chi più ne ha più ne metta!

E’ molto difficile trovare produttori che usano una base completamente naturale per preparare i propri prodotti, perchè presenta le seguenti difficoltà:

- La lavorazione è più complicata

- Il costo è più alto

- Il prodotto si conserva meno a lungo

Quelle che ti propongo di seguito sono una serie di ricette naturali di base per prepararti a casa, con semplici ingredienti, creme, unguenti e pomate completamente naturali e molto efficaci.



RICETTA BASE 1

La formula di base per pomate e creme anidre, senza alcol e acqua, è la seguente:

90 ml olio e/o oleolito14 g cera d’api pulita

Si scaldano lentamente (eventualmente a bagno maria) l’olio e la cera finchè non si è sciolta la cera (fai attenzione a non superare 50-60° C). Si toglie dal fuoco, si aggiunge l’olio essenziale, mescolando tutto bene, e si versa la pomata ancora calda in vasi di vetro (possibilmente opachi o scuri). Quando si è raffreddata la pomata si chiudono i vasi.

RICETTA BASE 2

Si scalda lentamente (eventualmente a bagno maria) l’olio a 40° C. In una tazza si impasta la lecitina con un pò di olio scaldato. Una volta ottenuta una pasta omogenea si aggiunge dell’altro olio scaldato, mescolando finché la lecitina si è sciolta bene. Quindi si mescola con il resto dell’olio, si aggiunge la cera e si scalda tutto finché non si è sciolta la cera (fai attenzione a non superare 50-60 °C).

In una pentola a parte si scalda l’estratto idroalcolico a circa 40° C (attenzione all’infiammabilità dell’estratto idroalcolico) e si versa un pò alla volta nell’olio caldo, agitando tutto forte con una frusta o col frullatore.

Quando tutto è amalgamato bene si aggiunge l’olio essenziale, si mescola bene e si versa la pomata in vasi di vetro opachi o scuri. I vasi si chiudono quando si è raffreddata la pomata. Il consiglio è di non superare la quantità di estratto idroalcolico indicata per evitare problemi di emulsione.

Una pomata o una crema naturale  preparata come descritto sopra si conserva circa 2-3 anni, la scadenza dipende dal tipo di olio usato e dalla quantità di olio essenziale aggiunto.



Utilizzo

Le pomate vanno applicate localmente con un leggero massaggio da 2 a 4 volte al giorno, in piccole quantità. In questo modo sviluppano al meglio la loro azione e vengono assorbite dalla pelle nel giro di pochi minuti.



POMATA ALL’ARNICA

- Olio di Sesamo e Jojoba

- Tintura Madre di Arnica

- Cera d’api

- Lecitina di Soia

Azione antitraumatica, astringente, cicatrizzante, antinfiammatoria.

Indicata in caso di traumi, contusioni, ematomi, ferite, dolori articolari. Si applica sulla zona interessata due o tre volte al giorno.



POMATA BALSAMICA

- Olio di Girasole e Jojoba

- Cera d’api

- Oli essenziali di timo, issopo, eucalipto, ginepro, pino silvestre, saldalo, limone, chiodi di garofano (circa 5 %).

Azione balsamica, antisettica, espettorante, analgesica.

Indicato in caso di raffreddore, tosse, bronchite, mal di gola, sinusite, mal di testa.

Si applica su narici, collo, torace, fronte, tempie per alleviare i disturbi e liberare le vie respiratorie. Prodotto nella concentrazione indicata può essere usata tranquillamente anche nei bambini piccoli. Evitare il contatto con gli occhi.



POMATA ALLA CALENDULA

- Oleolito di Calendula

- Cera d’api

- Olio essenziale di limone (circa 1%)

Azione antimicotica, cicatrizzante, antinfiammatoria.

Indicato in caso di problemi della pelle come eczemi, screpolature, ferite, geloni, prurito, verruche, contusioni, acne, eritema, candida, vene varicose, ulcere. Protegge la pelle da agenti esterni e dal freddo, ottimo per la pelle arrossata dei bambini piccoli, contro il prurito e l’arrossamento di punture d’insetti.

Si applica in piccole dosi una o più volte al giorno.



POMATA ALLA CONSOLIDA

- Oleolito di Consolida

- Cera d’api

- Oli essenziali di lavanda vera e arancio

Favorisce i processi riparativi dei muscoli e delle ossa, lenisce il dolore.

Indicato in caso di distorsioni, stiramenti, strappi muscolari e fratture. Si applica localmente 2-3 volte al giorno.



POMATA ALL’ELICRISO

- Olio di Girasole

- Oleoliti di Elicriso e Calendula

- Estratti idroalcolici di Propoli, Spirea, Viola e Celidonia

- Cera d’api

- Lecitina di soia

- Oli essenziali di lavanda vera, mirra, limone e geranio.

Azione antiallergica, antinfiammatoria, calmante, cicatrizzante.

Indicata in caso di psoriasi, problemi della pelle di origine allergica. Si applica in piccole quantità sulle zone interessate, all’inizio solo una volta al giorno, dopo anche due volte.



POMATA ALL’IPPOCASTANO

- Oleolito di Alloro

- Estratto idroalcolico di spirea e ipocastano

- Cera d’api

- Lecitina di soia

- Olio essenziale di Lavanda vera, Rosmarino, Ginepro, Cipresso, Timo.

Azione antinfiammatoria, antidolorifica, antireumatica, calmante, tonificante e depurativa.

Indicato in caso di dolori in generale, reumatismi, cervicale, infiammazioni articolari.

Si applica localmente con un leggero massaggio 1-3 volte al giorno.



ZANZAREX

- Olio di Girasole e Jojoba

- Cera d’api

- Olio essenziale di geranio, citronella, patchouli, limone, eucalipto.

Azione repellente nei confronti delle zanzare. Si applica sulle parti esposte al bisogno.

Per le zanzare trovi altre ricette in questo articolo “Antizanzare Naturale fatto in Casa”



CREMA DOPO SOLE

- Olio di Sesamo e Jojoba

- Oleoliti di Iperico, Camomilla e Elicriso

- Cera d’api

- Olio essenziale di miele, limone, vaniglia, citronella

Azione calmante, antinfiammatoria, cicatrizzante.

Ideale dopo un’eccessiva esposizione al sole e in caso di piccole scottature. Calma il dolore e accelera la guarigione.

Si applica localmente diverse volte al giorno.

Azione repellente nei confronti delle zanzare.

Si applica sulle parti esposte al bisogno.



CREMA ALL’EDERA

-Oleolito di Edera e Tasso Barbasso

- Tintura madre di Edera e Echinacea

- Cera d’api

- Oli essenziali di Cipresso, Rosmarino, Lavanda, Arancio, Origano, Ginepro, Patchouli

- Lecitina di soia

Azione decongestionante, tonificante, depurativa, antinfiammatoria.

Ottima come crema anticellulite. Si applica sulle parti interessate la sera prima di coricarsi oppure prima di praticare sport.

Si sconsiglia l’uso sull’addome e l’uso prolungato in generale durante la gravidanza.



CREMA AL LUPPOLO

- Olio di Mandorle, Jojoba e Avocado

- Oleolito di Edera

- Tintura madre di luppolo

- Cera d’api

- Lecitina di soia

- Olio essenziale di benzoino, lavanda e limone.

Azione rassodante, tonificante.

Per rassodare il seno, in particolare dopo il periodo di allattamento o dopo cure dimagranti.

Si applica con un massaggio una volta al giorno.



CREMA ALLA MALVA

- Oleolito di Malva e di Rosa Canina

- Olio di Jojoba, Germe di Grano e Avocado

- Cera d’api

- Olio essenziale di Mirra, Carota, Incenso, Patchouli, Geranio.

Azione tonificante, antinvecchiamento, antiossidante.

Si tratta di una semplice ed efficace crema antirughe. Si applica sulle parti interessate una o due volte al giorno in piccole quantità.



UNGUENTO CONTRO LE RUGHE

Per prevenire e attenuare i solchi cutanei che segnano il tempo, puoi preparare anche questo unguento a base di 15g di cera d’api, 70 ml di olio di avocado e 30 gocce di olio essenziale di lavanda, 10 di arancio, 10 di finocchio dolce e 5 di rosa.

Applica il prodotto tutte le sere prima di coricarti avendo cura di farlo assorbire bene.

Al mattino applica un composto di olio di jojoba (50 ml) e olio essenziale di lavanda (30 gocce). Massaggia bene.

Consiglio: se la tua pelle non assorbe a fondo le sostanze nutritive contenute nell’unguento, massaggia con dei pizzicotti prima di applicare qualsiasi crema o lozione. Inoltre è opportuno praticare un peeling una volta alla settimana.



CREMA CONTRO LA PELLE GRASSA E L’ACNE

In un flacone da 50 ml di crema base non untuosa versa 10 gocce di olio essenziale di tea tree, 10 di limone e 10 di lavanda.

Applica successivamente un tonico non alcolico a base di olio essenziale di camomilla e timo (massimo 2 gocce).

Ti consiglio inoltre di pulire accuratamente la pelle tutte le mattine con un sapone non grasso e di effettuare la pulizia del viso ogni 15 giorni.

Consiglio: se la tua pelle appare molto infiammata, sostituire l’olio essenziale di limone con quello di camomilla.



CREMA CONTRO LA PELLE SECCA

La prima cosa da fare quando si ha la pelle secca è cercare di migliorare la propria alimentazione aumentando, per esempio, il consumo di acidi grassi essenziali.

Per questo puoi iniziare con il condire insalate e piatti crudi con l’olio di semi di girasole rigorosamente spremutoa freddo (almeno 2-3 cucchiai al giorno).

Infine puoi utilizzare un olio altamente idratante composto da 25 ml di olio di jojoba, 25 ml di olio di mandorle dolci, 15 gocce di olio essenziale di lavanda, 15 di rosa.

Consiglio: l’olio essenziale di rosa ha un costo particolarmente elevato, pur dando ottimi benefici. Volendo, è possibile sostituirlo con l’essenza di geranio.



CREME CONTRO LE SMAGLIATURE

Le smagliature son un problema per un’alta percentuale di donne e, purtroppo non molto facile da risolvere. Tuttavia possiamo attenuarle e prevenirle facendoci aiutare dalle virtù terapeutiche degli oli essenziali.

Prepara un olio cosmetico a base di 50 ml di olio di rosa mosqueta, 25 gocce di olio essenziale di lavanda e 5 di mandarino.

L’olio di rosa mosqueta e quello di lavanda hanno eccellenti proprietà rigeneranti: vedrai i primi risultati in breve tempo se avrai l’accortezza di applicare questo unguento nelle zone colpite 2-3 volte al giorno.

Consiglio: non usare l’olio di rosa mosqueta se soffri di acne perchè potresti peggiorare la situazione.



UNGUENTO PER LENIRE I DANNI PROVOCATI DA SCOTTATURE ED USTIONI

L’olio essenziale di lavanda è un trattamento eccellente contro le ustioni: applica qualche goccia di essenza pura sulle zone colpite e noterai con stupore che il bruciore scompare molto velocemente senza nemmeno lasciare, come spesso avviene, la classica vescicola.

Per accelerare la riparazione dei tessuti, nei giorni successivi potete utilizzare un unguento composto da 15 g di lanolina, 70 ml di olio di aloe vera e 65 gocce di olio essenziale di lavanda: applicalo 3-4 volte al giorno e, quando è assorbito, utilizza qualche goccia di lavanda pura.

Consiglio: in alternativa puoi usare il gel puro della pianta di aloe vera miscelato con 15-20 gocce di olio essenziale di lavanda. La pelle si rigenerà senza che te ne rendi nemmeno conto!






martedì 8 aprile 2014

OLI ESSENZIALI E MALANNI DI PRIMAVERA

Il sole più caldo e il cielo limpido di questo periodo, fanno sognare l'arrivo della bella stagione. Ma
nonostante questo, molti di noi, si trovano a letto, con una tardiva influenza o semplicemente con un fastidioso raffreddore.. Gli oli essenziali, nella loro semplicità, possono aiutarci a dare un po' di sollievo a quei fastidiosi sintomi... vediamoli insieme!

n questo periodo, le vetrine dei negozi si riempiono di abiti leggeri, dai colori delicati e dai motivi floreali, ricordandoci chiaramenteche stiamo uscendo dal letargo invernale!

Ma non bastano gli abiti leggeri e le giornate che sembrano piano piano, essere un po' più lunghe e luminose, a farci star bene.
Anzi, questo è proprio il periodo più delicato per il nostro fisico, e talvolta, anche chi non si è ammalato nel periodo più freddo, rischia di buscare un bel raffreddore.
Il clima ingannevolmete più primaverile, porta a spogliarci un pò di più, e a mettere nell'armadio, piumini pesanti e maglioni di lana...e qui casca l'asino!
I colpi d'aria sono semore in agguato!
Com'è fastidioso avere il naso che cola o la sinusite... ecco allora che la potenza della natura, ci viene incontro con la forza degli oli essenziali.
L'olio essenziale di eucalipto (uso esterno) è utile per diffondere nell'ambiente un'aroma dall'azione espettorante, febbrifugo, antibatterico, analgesico e antisettico. Purifica l'ambiente e dona una sensazione di freschezza.
L'essenza di mandarancio, ci aiuta a tenere sottocontrollo la tosse. Per uso inerno, ne bastano una o due goccine in un cucchiaino dolcificato con del miele.
Ricordate, quando acquistate un olio essenziale, di specificare che lo volete per un utilizzo "interno". Accertatevi che sia quindi naturale e che abbia tutte le caratteristiche per essere tale.
Sinonimo di ciò, è anche il prezzo.
Ogni olio essenziale ha perciò un prezzo variabile e piuttosto alto (dagli otto euro ai quaranta euro circa per quelli di rosa ad esempio).
L'olio essenziale di rosmarino, è utile per massaggiare le parti un pò irrigidite e soggette a "traumi".
IL tea tree oil, è necessario se voliamo aiutare la guarigione delle fastidiose herpes, tipiche dei primi caldi e lagata spesso ale malattie influenzali.
Il Pino cembro, invece ci dà una mano nell' affrontare le bronchiti, e in suffumigi come espettorante della tosse.
Poi, addolciamoci con la vaniglia, utile anche per calmare la fame nervosa, e per profumare il nostro ambiente preferito.
Quello di curcuma, aiuta la digestione, specie se di origine nervosa.
Se vi sentite nervosi o in tensione, ecco che quello alla lavanda fà davvero al caso vostro.

L'olio di bergamotto o di lemongrass vanno utilizzati con particolare attenzione perché hanno un'azione fotosensibilizzante. Usate quindi con cautela e con le dovute precauzionei se vi esponete al sole.
Gli oli si possono utilizzare per i massaggi, per uso interno, per deodorare i pout pourri e gli umidificatori, sia quelli elettrici che quelli classici. Possono essere utilizzati insieme a creme per potenziarne l'efficacia, argilla per impacchi o puri in taluni casi.
Quando è possibile, possono essere utilizzati anche in cucina, per aromatizzzare dolci, biscotti, the e tisane.
Alcuni oli, si rivelano nocivi e/o tossici, per cui, prima di utilizzarli, è bene informarsi, o farsi consigliare da chi invece, ne è un esperto.
Non vi rimane che sperimentare... gli aromi che emanano giovano positivamente sul buon umore, in particolare quello di mandarino, aiuta a combattere la tipica malinconia dovuta al cambio di stagione.
Buon aroma a tutti!


fonte: http://www.cure-naturali.it/aromaterapia/1941/oli-essenziali-e-malanni-primavera/4482/a

Il Mirtillo Nero

Buone notizie per tutti i giardinieri casalinghi!
E’ facile far crescere i mirtilli in vaso in balcone. I mirtilli hanno note e molteplici proprietà
benefiche.
Il mirtillo nero è quello maggiormente ricco di principi salutari. Contiene acido citrico (che protegge le cellule) ma anche acido ossalico, idrocinnamico e il gamma-linolenico.

L’acido ossalico è quello che conferisce il classico sapore asprigno del frutto; l’acido idrocinnamico è molto efficace perché è in grado di neutralizzare le nitrosammine cancerogene (prodotte nell’apparato digerente in conseguenza dell’ingestione di nitrati); l’acido gamma-linolenico invece è molto utile al sistema nervoso perché previene la nefropatia diabetica.

Ma non è tutto: il mirtillo nero è particolarmente ricco di acido folico (una vitamina molto importante per le varie numerose funzioni che svolge) e contiene tannini e glucosidi antocianici, i quali oltre a dare al frutto il suo caratteristico colore, riducono la permeabilità dei capillari e ne rafforzano la struttura.

Le antocianine infine, presenti in grandi quantità, rafforzano il tessuto connettivo che sostiene i vasi sanguigni e ne migliorano l’elasticità ed il tono. Riescono in tal modo a svolgere un’azione antiemorragica nonché contro i radicali liberi. Tutte questa sostanze poi favoriscono e aumentano la velocità di rigenerazione della porpora retinica, migliorando la vista.