martedì 27 agosto 2013

Che belle che sono le donne innamorate!

"Che belle che sono le donne innamorate. Volano leggere per il mondo, felici di ciò che portano nel cuore. Non
sono come gli uomini con le tasche sempre piene di zavorre. Le donne no, quando amano abbandonano qualunque peso, ogni limite mentale e senza tentennamenti lasciano che il sentimento che provano le invada divenendo linfa vitale. Piccoli puntini luminosi che rubano sorrisi al loro passaggio. Capaci di sprigionare luce nel buio più cupo. Le riconosci dallo sguardo, ti osservano e quasi non ti vedono. La vita stessa sembra scorrergli negli occhi e tutto diventa uno schermo su cui proiettare la propria bellezza. E’ un momento magico, ogni volta unico, che le trasforma rigenerandole. Germogliano e sbocciano aprendosi alla vita stessa. Non importa se l’oggetto del loro amore sia un’idea, un progetto, un figlio, un uomo. Le donne, qualunque cosa stiano amando la prenderanno tra le mani e la renderanno il centro della propria creatività. Trasleranno in lei o in lui se stesse e cercheranno di apportare, a ciò che amano, quanto di più meraviglioso serbano nei meandri della propria anima. Le donne innamorate non temono nulla, diventano forti, spavalde, incredibilmente “donne”. Sono nate per amare e quando ciò accade un’energia impensabile pervade il loro corpo, ricarica i loro pensieri e anche la donna più minuta, apparentemente fragile, diventerà una torcia inesauribile capace di illuminare il buio più misterioso. Ma nulla sarà più misterioso per lei, lei tornerà ad essere quella donna atavica che ogni donna porta in se e lascerà che l’istinto la guidi la dove nessuno, neanche lei, immaginava di poter arrivare. Ed arriverà, oh sì…statene certi arriverà. Ce la farà perché nulla può fermare una donna innamorata. Lei sa, lei porta dentro di se l’unica vera meraviglia di questa nostra strana esistenza: il sapere e volere amare. E’ questo che la rende una forza della natura. Un miscuglio di fantasia e particolarissima energia che solo noi donne sappiamo riconoscere e non temere. E’ lì, in quel miscuglio che saprà ascoltare la musica che sa cullarla e cullare. O ritrovare i passi di quella danza pazza che le farà battere i piedi e piroettare quando un minuscolo gesto la farà gioire. O ridere come una bambina con le sue amiche con cui, complice, condividerà la felicità che sta provando. E sempre lì, in quel miscuglio troverà l’orgoglio e la dignità con cui sa tendere la mano e perdonare, fin dove il buon senso le indicherà. Ma una cosa è certa, non sarà mai nel saper amare che offendere se stesse, casomai potrebbe accadere nel suo contrario. Le donne innamorate…che meraviglia!"

Ametista,una pietra magica.

L'Ametista secondo me è una delle pietre più belle,utilizzata fin dai tempi antichi è una pietra
fortemente spirituale e di pace e non porta con sé alcun effetto negativo.Come pietra dei sogni, la si può porre sotto il cuscino per scacciare l'insonnia e gli incubi ed assicurarsi un sonno sereno e ristoratore, costellato addirittura da sogni profetici.
Per scaricare le tensioni accumulate durante la giornata, si può prendere un cristallo di Ametista nella propria mano ricettiva (in genere la sinistra, la destra per i mancini) e lasciarsi pervadere dalle sue vibrazioni calmanti e riposanti; allo stesso scopo è utile indossarla a contatto con la pelle.
Portata addosso, inoltre, l'ametista fa cessare le paure, ridona speranza, solleva lo spirito e fa pensare alla realtà spirituale dietro alle nostre vite, allontana i sensi di colpa e di autocommiserazione, aiuta a sconfiggere schiavitù come quella dell'alcol e permette di evitare l'eccessiva autoindulgenza conferendo il dono del sereno giudizio. Infine, calma le tempeste emotive, anche in situazioni di potenziale pericolo.
L'Ametista è la pietra più indicata per la meditazione. A tale scopo può essere indossata, posta di fronte alla persona che medita o posta sull'altare, davanti ad una candela bianca, accanto al fumo di un incenso calmante ed intenso, come il sandalo. Anche il bagno precedente la meditazione può aiutare maggiormente ad entrare in uno
stato di coscienza alterata se fatto alla luce di una candela rossa circondata di Ametiste.
Questa gemma è usata anche per aumentare la consapevolezza psichica e per stimolare il terzo occhio, quindi la chiaroveggenza ed il cosiddetto "sesto senso". Spesso, a tale scopo, un cristallo di Ametista è tenuto insieme ai tarocchi, alle monete o ai bastoncini dell'I Ching, alle Rune ed a qualsiasi altro mezzo divinatorio per esaltarne le energie e portato addosso durante le divinazioni, perché
oltre ad aumentare le facoltà psichiche questa pietra, in quanto pietra del giudizio, permette alle informazioni ricevute dall'inconscio di essere recepita ed utilizzata correttamente.
L'Ametista aiuta anche a rendere la mente più pronta e viva, migliora la memoria e mantiene i pensieri in linea con gli scopi della vita.
In quanto pietra del più puro sentimento d'amore, l'Ametista è spesso scambiata tra innamorati per rafforzare il sentimento che li lega ed è una delle poche gemme usata specificamente dagli uomini per attrarre l'altro sesso.
Indossata durante processi o azioni giudiziarie, garantisce equità di giudizio.
E' spesso usata nei rituali per la prosperità ed è un portafortuna negli affari, in quanto associata a Giove.
A seguito di credenze antiche che la vedevano come rimedio contro rughe e foruncoli, l'Ametista è infine usata spesso negli incanti per esaltare la bellezza.

La Papessa: Evocare il Tempio

La Papessa appartiene ad un territorio sacro, rappresenta il respiro, l'inconscio, la memoria, la riflessione. E' il principio creativo e contenitivo, alla base di tutta la materia. Connota l'umanità spingendo alla comprensione della natura. La Papessa rappresenta la consapevolezza di passato e futuro. Rappresenta anche la dualità che si specchia nell'unità, e dà pari risonanza al potere recettivo e a quello generativo.
La sua esistenza prima dell'esistenza del tempo la pone in stretta connessione con l'origine della conoscenza, non c'è dubbio perciò che la Papessa riceve le sue qualità medianiche dalla Luna , a cui è strettamente collegata. La Luna è in risonanza con l'energia che va e viene nel flusso del tempo, un mondo di presenze ed emozioni alle quali si deve porre attenzione per sentirsi sufficientemente sicuri e sentirsi a casa propria in questa vita. Lo spirito della Luna ci insegna come reagire alle esperienze della vita , con quale energia si deve confluire nel flusso della vita stessa. La Luna rappresenta specifici modelli karmici mentali e emozionali, che possono aiutare o inibire l'espressione individuale e il comportamento. La prima formazione oceanica non è solo la fonte della vita , ma anche della saggezza. Evocando nella sua nascita l'immagine delle masse oceaniche è parte dell'atto creativo. Ambivalente e difficile da tenere collegato a terra,lo spirito lunare vive in un mondo in cui nulla è identico a come era cinque minuti prima, inoltre essendo così spirito, deve essere trattenuto molto tempo perchè possa da esso emergere un'immagine stabile che renda percepibile la sua saggezza.