lunedì 29 giugno 2015

Sono una donna...

Sono una donna bella, di una bellezza che non svanisce.
L’ho meritata, scoperta, raccolta come un gioiello nella polvere,l’ho liberata e fatta splendere.
Non l’ho riconosciuta per anni, sebbene sentissi che era là.
Ora abbaglia e prospera.
Sono sana, capace, indipendente, forte eppure ancora così fragile, sconfitta da un sospiro.
Il mio corpo è quello di una creatrice: angoli che incontrano curve, durezza che sfocia nel morbido.
Sono madre, figlia, sorella, amante di me stessa.
Accogliente e coraggiosa, io espando il mio cuore.
Il mio corpo è la mia casa, la mia casa un santuario alla vita, confortevole, caldo e ricco di tesori.
Mio è l’aroma di spezie calde catturato nel vento, mia la risata
che vola attraverso la porta.
Condivido me stessa soltanto con quelli che mi rispettano
per come sono e proteggo me,la mia casa ed il mio tempo dagli invasori.
Cerco il mio centro nel mezzo del caos, addestro alla pace i cani selvatici che mi urlano nella mente.
Uso il potere per il bene più grande, lascio libera la rabbia in situazioni neutrali, senza alcun innocente sulla linea del fuoco.
Sto imparando come persistere e quando lasciare andare;
sono pronta a sentire la profondità e l’ardore di tutte le emozioni svegliarsi in ogni nervo e non ho più paura.
La mia bellezza e la mia forza trascendono età, tempo e forse anche questa vita.
Ogni giorno sono nuova, ancora più a casa dentro di me.
Attimo per attimo, io creo il mio mondo.

Karen Andes

domenica 21 giugno 2015

Il Secondo Cervello: la Pancia

La chiave di stress, ansia e tensione è nella pancia. Qui, infatti, si trova un vero e proprio secondo cervello, con importanti
funzioni che si riflettono sull'intero organismo che regola le emozioni, i ricordi e il piacere. A lungo l’intestino e’ stato considerato una struttura periferica, deputata a svolgere funzioni marginali. La verità è che la nutrizione influenza il nostro pensiero e la nostra mente inconscia in una proporzione addirittura del 90%! Oltre a mostrare un collegamento diretto con lo sviluppo di quasi tutte le malattie.

“Sappiamo che, per quanto il concetto possa apparire inadeguato, il sistema gastroenterico è dotato di un cervello. Lo sgradevole intestino è più intellettuale del cuore e potrebbe avere una capacità “emozionale” superiore. È il solo organo a contenere un sistema nervoso intrinseco in grado di mediare i riflessi in completa assenza di input dal cervello o dal midollo spinale.”

Basi scientifiche
Lo afferma Michael D. Gershon, esperto di anatomia e biologia cellulare della Columbia University autore del best seller “Il Secondo Cervello” – “Basti pensare che l’intestino, pur avendo solo un decimo dei neuroni del cervello, lavora in modo autonomo, aiuta a fissare i ricordi legati alle emozioni e ha un ruolo fondamentale nel segnalare gioia e dolore. Insomma, l’intestino è la sede di un secondo cervello vero e proprio. E non a caso le cellule dell’intestino – spiega l’esperto americano ‐ producono il 95% della serotonina, il neurotrasmettitore del benessere” 

La fonte della felicità
Nella pancia troviamo infatti tessuto neuronale autonomo. E non a caso le cellule dell’intestino – aggiunge Gershon – producono il 95% della serotonina, il neurotrasmettitore del benessere. L’intestino rilascia serotonina in seguito a stimoli esterni, come immissione di cibo, ma anche suoni o colori. E a input interni: emozioni e abitudini.” Studi su cavie geneticamente modificate, ma anche in vitro, ‘hanno dimostrato l’esistenza di un asse pancia-testa. Per Gershon e’ la prima a dominare, almeno in certi campi.

APPROFONDIMENTO SULLA SEROTONINA La serotonina è coinvolta in numerose e importanti funzioni biologiche: ciclo sonno-veglia, desiderio sessuale, senso di fame/sazietà, umore e peristalsi. Avere un livello di serotonina bassa può comportare disturbi dell’umore, problemi di natura sessuale, problemi a dormire, problemi a defecare, accentuare l’ansia e contribuire a stati depressivi. La serotonina interviene nel controllo dell’appetito e del comportamento alimentare, determinando una precoce comparsa del senso di sazietà, una minore assunzione di carboidrati a favore delle proteine e una riduzione, in genere, della quantità di cibo ingerita. Non a caso, molte persone che lamentano un calo dell’umore (ad esempio una depressione pre-mestruale, vedi sindrome pre-mestruale) avvertono un bisogno importante di dolci (ricchi di carboidrati semplici) e cioccolato (contiene e favorisce la produzione di serotonina, perché ricco di zuccheri semplici, oltre che di sostanze psicoattive). ] 

Il nostro potere è nella pancia La quantità di messaggi che il cervello addominale invia a quello centrale e’ pari al 90% dello scambio totale, sostiene il ricercatore. Per la maggior parte si tratta di messaggi inconsci, che percepiamo solo quando diventano segnali di allarme e scatenano reazioni di malessere. “Quanti – dice – hanno sperimentato la sensazione delle “farfalle nello stomaco” durante una conversazione stressante o un esame?. E’ solo un esempio delle emozioni della pancia, come nausea, paura, ma anche dolore e angoscia. Il sistema nervoso enterico comunica con quello centrale. E quando l’intestino soffre, ad esempio per la sindrome del colon irritabile, la persona ne risente anche a livello psichico.” I bambini che soffrono di colon irritabile da piccoli, hanno la quasi certezza di soffrire anche da grande, di ansia e/o depressione. 

Conflitti emotivi

Il cervello di sotto quindi, non è solo legato alle reazioni al cibo ingerito, ma può pensare, prendere decisioni, provare sensazioni autonomamente da quello di sopra, come insegna la neurogastroenterologia, vedi la colite, l’ulcera, i bruciori di stomaco ecc. che sono proprio malattie causate dallo stress (emozioni forti, non digerite) ed i mediatori con causali sono poi i batteri che si mutano perché le condizioni del terreno intestinali di pH sono variate. [Vedi anche Il tuo medico ti ha mai parlato dei parassiti intestinali?]

Massagiare la pancia, respirazione addominale ed esercizio fisico

Diversamente dai neuroni contenuti nella scatola cranica, quelli sparsi in tutto il resto del corpo possono essere “massaggiati”, sia con il vero massaggio che stimola i corpuscoli tattili e i recettori fibro muscolari e tendinei, sia con il movimento. Inoltre i centri nervosi viscero-addominali possono essere stimolati col respiro addominale (non toracico), come insegnano tutte le discipline orientali.

Alimentazione corretta, meditazione e integrazione dei conflitti

Dunque stress e ansia pesano sull’intestino e ne alterano il funzionamento. Ma e’ vero anche il contrario: dieta e disordini intestinali sono collegati a variazioni dell’umore. Insomma, nella pancia c’e’ un cervello che assimila e digerisce non solo il cibo, ma anche informazione ed emozioni che arrivano dall’esterno. E che copre un’area vasta: il tessuto intestinale srotolato ha dimensioni di 200-250 metri quadri, ed e’ abitato da 10.000 miliardi di cellule batteriche. Per trattare i disturbi di funzionali del tratto gastroenterico varie tecniche di meditazione si sono dimostrate utili. [VediMindfulness. La meditazione-medicina del momento presente] Bisogna avere quindi l’alimentazione sana (senza latticini, molte verdure, molta frutta, poche proteine animali) e combinare in maniera corretta gli alimenti [Vedi La combinazione degli alimenti]. Per il risolvimento dei conflitti sono molto utili il Rebirthing, Hoponopono e EFT. [Vedi Rebirthing – La respirazione circolare che guarisceHoponoponoEFT – Autotrattare traumi, fobie e dipendenze in modo semplice!




Il potere di guarigione del mare: ecco gli effetti benefici del mare sul corpo

La nostra vita è  frastornata da suoni e rumori starnazzanti: i clacson delle auto, i vicini
chiassosi, il marito che russa; il tutto associato allo stress quotidiano, alla corsa frenetica che attanaglia il nostro fare. Questo ci causa ansia, calo di forze e ulteriore stress; e allora giù con integratori o, addirittura, medicinali, per cercare di riprendere lo smalto di un tempo, trascurando eventuali effetti collaterali.
Esiste, però, un rimedio che, per alcuni fortunati, è a portata di mano e soprattutto gratis: il Mare. Il mare, con il suo suono o meglio con il suo rumore, sembrerebbe avere effetti benefici sia sul piano psicologico che fisico.
Il rumore del mare viene chiamato “rumore bianco”. in quanto somma di tutte le frequenze sonore percepite dal nostro orecchio, proprio come il colore bianco è la somma di tutti i colori percepibili dall'occhio umano.
Il “rumore bianco” ha effetti rilassanti, ma anche antidolorifici. E’ un’oasi di pace, dove rifugiarsi nei momenti bui. Una vera e propria cura per corpo e mente.
Le onde con il loro andirivieni sul bagnasciuga permettono al corpo di rilassarsi e ritemprarsi. Le tossine e le tensioni vengono eliminate e il sistema immunitario si rinforzaOnde cerebrali benefiche vengono prodotte dalla mente: il nostro contatto col mondo persiste, ma la nostra attenzione è altrove, cullata dal ritmo delle onde. Ormai siamo in un’altra dimensione, dove la coscienza si è messa in disparte, facendo posto al nostro inconscio e al nostro subconscio. Siamo nella stessa dimensione dei sogni.
I sensi percepiscono queste sensazioni estremamente piacevoli e si sentono rinnovati. Le emozioni positive prendono il sopravvento.
Il “rumore bianco” genera nel nostro organismo la produzione di endorfineovvero di sostanze chimiche  dotate di una potente attività analgesica ed eccitante, le stesse prodotte dal cervello quando ci divertiamo, quando corpo e mente vivono una situazione di benessere, che risulta essere un vero stimolante di creatività e memoria, nonché delle funzioni intuitive e logico-matematiche o razionali. . Le endorfine combattono i dolori fisici e velocizzano i processi di guarigione.
Gli effetti benefici del mare e delle sue acque erano già noti da secoli, ma è sicuramente recente la scoperta della valenza curativa del suo suono, che ha da sempre influenzato positivamente il nostro essere, anche senza ricerche scientifiche a comprovarlo.
“Non è mai troppo tardi per capire la voce del mare…"


Fonte: http://www.vesuviolive.it/ultime-notizie/86287-il-potere-di-guarigione-del-mare-ecco-gli-effetti-benefici-del-mare-sul-corpo/