martedì 29 settembre 2015

L’alchemilla, la pianta delle Donne

Oggi parliamo dell’alchemilla, una delle piante officinali che è particolarmente adatta alle donne in quanto aiuta a combattere mestruazioni dolorose o eccessivamente abbondanti e le sindromi premestruali, oltre che le affezioni vaginali come le perdite bianche. Il suo nome botanico è Alchemilla vulgaris L, Alchemilla xanthrochlora, ma è anche conosciuta come erba stella, piede di leone, erba degli alchimisti, mantello della Madonna (o mantello della Signora), erba ventaglina, erba rugiada, zampa di coniglio, piede di grifone.
Solitamente la si assume sotto forma di infusioni, decotti, estratti fluidi, tinture.
La sua azione è simile a quella del progesterone, quindi di tipo ormonale, e questo la rende un rimedio eccezionale contro le sindromi premestruali, ma anche durante la premenopausa, in caso di ciclo mestruale abbondante o irregolare. Infatti assunta in infusione, l’alchemilla può curare anche una diarrea benigna in una donna incinta. Le sue proprietà, riconosciute scientificamente, ne fanno una delle piante officinali più adatte per le donne.
Uso interno
Antidiarroico: l’alchemilla è indicata nei casi di diarrea benigna, in particolare durante la gravidanza.
Astringente e calmante: aiuta a calmare i dolori mestruali e i disturbi gastrointestinali. È anche utile per combattere la sindrome premestruale e aiutare a regolarizzare il ciclo mestruale.
Antiossidante: i flavonoidi presenti nell’alchemilla aiutano a mantenere una buona circolazione del sangue.
Cicatrizzante: l’alchemilla blocca le emorragie, in particolare quelle causate da mestruazioni eccessivamente abbondanti, ad esempio durante la premenopausa.
Per uso interno, l’alchemilla viene prevalentemente consumata in infusione: da 2 a 4,5 grammi di foglie essiccate messe in infusione in 200 ml di acqua consentono di preparare una tisana di cui si possono bere da due a tre tazze al giorno per arrestare una diarrea benigna o alleviare un ciclo mestruale doloroso. Se assunta come decotto nelle dosi da due a quattro tazze al giorno di 7 g di foglie essiccate in 200 ml di acqua, l’alchemilla aiuta a combattere i disturbi ginecologici.
Uso esterno
L’alchemilla è indicata nelle persone che soffrono di gambe pesanti. Assunta sotto forma di sciacqui, aiuta inoltre a mantenere una corretta igiene orale.
Per uso esterno, l’alchemilla può essere utilizzata nei semicupi, per i gargarismi o essere semplicemente mescolata all’acqua della vasca da bagno (ad esempio in caso di pesantezza alle gambe). In questo caso, la posologia è di 50 g di parti aeree essiccate infuse in un litro d’acqua.
Precauzioni d’uso 
In virtù della sua azione simile a quella del progesterone, l’alchemilla va utilizzata con particolare cautela dalle donne che assumono contraccettivi orali.
Controindicazioni
L’alchemilla è controindicata per chi soffre di gastrite o di ulcera gastroduodenale.
A causa del tenore elevato di tannini, se assunta a dosaggi elevati o per un periodo di tempo prolungato, l’alchemilla provoca stipsi.
Usata in associazione con altre piante, l’alchemilla può favorire la perdita di peso.
Non esistono interazioni note con i farmaci

venerdì 25 settembre 2015

Infezioni alle vie urinarie: sintomi, cause e cure

Le infezioni alle vie urinarie sono in genere provocate da batteri e vanno riconosciute e
curate molto bene per evitare recidive, Vediamo i sintomi

infezioni alle vie urinarie (UTI), possono riguardare sia il tratto urinario inferiore che quello superiore, ed essere acute croniche. In genere, a causarle sono agenti infettivi, soprattutto batteri, che arrivano da "vie contigue" come l'ano o la vagina nella donna, e che in condizioni particolari possono creare infiammazione con conseguenti disturbi della minzione, dolore e fastidi di varia natura.

Le UTI si diagnosticano grazie alle analisi delle urine, in particolare associate aurinocoltura, che consentono di scoprire quale bacillo abbia provocato l'infezione. Le UTI delle basse vie sono: cistite, uretrite e prostatite (nell'uomo); quelle dellealte vie sono: pielonefriti e cistopieliti.
Nelle donne le infezioni urinarie, soprattutto la cistite, che è l'infiammazione della vescica, sono piuttosto comuni, molto più che nell'uomo per ragioni di ordine anatomico. L'uretra femminile è più corta di quella maschile, e l'ingresso della vagina molto vicino favorisce il passaggio di batteri. Nell'uomo, invece, spesso la UTI sono conseguenza di una prostatite, o infiammazione della prostata, non riconosciuta e curata, che quindi si estende. Vediamo i sintomi generali della infezioni alle vie urinarie:
  • Pollachiuria: aumentato stimolo ad urinare a fronte di una minore quantità di urina prodotta 

  • Senso di incompleto svuotamento della vescica (tenesmo vescicale)

  • Stranguria: dolore o bruciore durante la minzione che può essere associato a brividi e senso di freddo

  • Urina che scende con il contagocce

  • A volte presenza di sangue nelle urine 

  • Urine dall'aspetto torbido, talvolta maleodorante

  • Dolore pelvico o soprapubico

  • Talvolta febbre
In presenza di questa sintomatologia bisogna muoversi subito, perché le infezioni alle vie urinarie acute in genere si risolvono senza problemi se trattate subito, ma quando trascurate possono degenerare interessando anche altri organi. La terapia nelle UTI non complicate è di tipo antibiotico. L'assunzione di antimicrobici adeguati a sconfiggere il batterio infettivo è di solito sufficiente.

Importante, per le donne, effettuare sempre il test delle urine in gravidanza, per individuare eventuali infezioni asintomatiche che possono, però, nuocere al bambino. Le infezioni alle vie urinarie possono anche essere ricorrenti (RUTI), soprattutto in presenza di predisposizione familiare, sistema immunitario debilitato (magari da altre cure antibiotiche), diabete, stitichezza e malattie infiammatorie dell'intestino, gravidanza,menopausa (con prolasso vescicale) e infezioni vaginali.

Oltre alle terapie tradizionali, i medici consigliano di rinforzare il sistema immunitario, la flora batterica intestinale "buona" e le vie urinarie dall'azione infettiva dei batteri attraverso l'uso di integratori e rimedi naturali. Tra questi molto efficaci gli estratti di uva ursina e di mirtillo, il D-Mannosio (uno zucchero estratto da alberi come salice e betulla), i fermenti lattici e i probiotici.

Fonte http://scienzaesalute.blogosfere.it/post/495174/infezioni-alle-vie-urinarie-sintomi-cause-e-cure

sabato 5 settembre 2015

Mestruazioni e Consumismo

Tutte le donne del mondo hanno, o hanno avuto periodi mestruali nel corso della propria vita. Questo
processo ciclico è completamente naturale e sano:
 

"le mestruazioni è il delicato processo mediante il quale le donne affinano e purificano 'l' essenza femminile, aprire il canale spirituale e rinnovare la creatività. (...) 
Quando rifiutiamo o interrompiamo il nostro sangue è perché non desideriamo affrontare le emozioni stagnanti e nascosti in noi."

"Le mestruazioni è una meravigliosa opportunità per noi donne, ogni mese, per conoscere lo stato della nostra essenza femminile: la salute, l'emozione e lo spirito"
Regina Carnicer.
Ci sono attualmente varie tendenze educative che incoraggiano ad associare i  concetti in cui il sangue mestruale è dolore, negatività, sporcizia, "malessere" dispiacere, disagio, ecc, oltre a una serie di tabù che ci impediscono di avere un rapporto sano con il nostro corpo e l'essenza attraverso questa donna processo unico.

Negli spot in tv o la radio, le principali marche di prodotti usa e getta contribuiscono notevolmente a raccontarci di sbarazzarsi del fluido nel primo cestino, anche proponendo profumi per aiutarci a " stare tranquille "a discapito della nostra salute.

Perché dire di no al ciclo Mestruale?

ECOLOGIA: Le grandi aziende hanno utilizzato dispositivi medici monouso per diffondere il tabù sulle mestruazioni e vendere i prodotti sotto nome di "igiene" e "discreti", in modo che possiamo affrontare questo "processo sgradevole" più facilmente. Tutti sono bianchi, aromatici e igienici il tutto per far dimenticare la naturalezza del nostro periodo.

Qui ci sono le statistiche stimate, che l'inquinamento femminile  dell'assorbente in Italia: Secondo il censimento del 2005, che vivono intorno a 22 milioni di donne in età mestruale (14-40 anni) nel paese. Supponiamo che ogni utilizza 3 assorbenti o tamponi al giorno durante i suoi quattro giorni del ciclo di 12 assorbenti.
 Noi di solito in un anno abbiamo 12 o 13 cicli mestruali. Questo ci dà un totale di 144 all'anno per ogni donna assorbente italiana di età mestruali: 3, 168 milioni di assorbenti  o tamponi utilizzati in tutto l'italia ogni anno.
Questi prodotti sono di peso utilizzati dopo circa 5 grammi. Ora moltiplicare quei 5 grammi da 3.168.000 usa e getta: quindici mille ottocento e quaranta tonnellate di rifiuti medico annuale,  inquinante, non biodegradabile, nel nostro paese!



SALUTE: Alcune grandi aziende coinvolte nella produzione usa e getta  non informeranno mai il pubblico esattamente degli effetti negativi generati da alcune delle sostanze e delle materie prime utilizzate nei processi di produzione.
Il nostro tessuto vaginale ha una composizione simile al tessuto gastrointestinale, così assimila le sostanze chimiche contenute nei prodotti monouso. Ecco ciò che contengono:

 Diossina: Viene usato per candeggiare i tamponi. Questo incide gravemente gli organi riproduttivi, sistema immunitario e di altri tessuti. E' la sostanza che lentamente entra nel sangue causando il cancro.
 Rayon: tessuto sintetico e industriali, altamente assorbente destinato a contenere sangue. Non solo , ma anche i liquidi vaginali essenziale per l'equilibrio del nostro corpo!
Possono causare infezioni da lieviti come i batteri  Staphylococcus aureus. Questi  possono generare, nei casi più gravi, un insieme di sintomi conosciuti come sindrome da shock tossico (TSS), comprendono febbre, vomito e diarrea, dolori muscolari, prurito ... e talvolta la morte.
Amianto: Non sappiamo la causa dell'utilizzo di questa sostanza in prodotti assorbenti usa e getta. Finora è noto per produrre più sanguinamento del normale. Il suo unico scopo è quello di generare un maggior consumo di tamponi!

Anche le salviette intime usa e getta sono fabbricati per impedire la traspirazione così nella stagione calda, sarà un   terreno fertile per numerosi batteri e funghi.


ECONOMIA: L'uso di dispositivi medici monouso comporta una spesa mensile che può sembrare inferiore al prezzo di qualsiasi dei prodotti lavabili o coppette. 
Con i prodotti riutilizzabili si paga  la qualità e la sicurezza per la salute
Ogni donna ha una preferenza ad assorbire marchio mestruale si utilizza. Vi invitiamo a fare e a vedere che, alla fine, il costo dei prodotti riutilizzabili è molto più basso, rispetto a quelli usa e getta.





Essere un oggetto:  i prodotti usa e getta non sono e non saranno igienici e  a buon mercato. Al contrario, sono un grave problema per l'ecologia e la salute delle donne. I contenitori mestruali e assorbenti lavabili sono ideali per la donna. Il nostro sangue mestruale non è mai stato,  e non sarà mai sporco brutto o disgustoso ! Molte donne amano il proprio sangue. Il ciclo mestruale è un onore perché  non solo ci rende fertili  fisicamente ma anche creative e se con amore entriamo in questo segreto sacro è un buon modo per affrontare la nostra femminilità.