notte, c’era un paese dove gli uomini innamorati coglievano un fiore di campo carnoso e sensuale per darlo in omaggio alle loro compagne come pegno di amore eterno.
Questo fiore incantato era nato in una notte triste ed eterna culla dell’amore tra il giovane Shirin e la bella Ferhad. Un giorno Shirin si allontanò, il suo amore lo aspettava, ma i giorni passavano e lui non tornava, così una sera Ferhad si avventurò nel deserto nella speranza di trovarlo, ma l’unica cosa che trovò furono la stanchezza e la fatica che la fecero cadere su delle pietre aguzze. Distrutta dal dolore e dalle ferite Ferhad incominciò a piangere e le sue lacrime si mischiarono al sangue delle sue ferite e bagnarono il terreno da cui nacquero i primi tulipani.
Da allora tutte le primavere questi fiori tornano a fiorire nelle terre di Persia in ricordo di questo amore infelice.
Sì proprio il tulipano, perché in Persia (l’attuale Iran) i tulipani crescono spontanei e il loro fascino è stato protagonista di molte storie e leggende, dalle storie d’amore delle mille e una notte alle tradizioni dell’harem, secondo le quali il maharajah lanciava un tulipano rosso alla prescelta per quella notte.
Per molto tempo il tulipano rimase un segreto delle terre mediorientali dove cresceva spontaneo, poi arrivò in Turchia e proprio da lì nel 1554, fu scoperto dall’ambasciatore austriaco che lo portò a Vienna, in seguito arrivò dall’Austria fino a Parigi ed infine in Olanda, dove divenne un business. Il tulipano conquistava tutti ed era diventato il fiore delle dame della nobiltà, tanto caro da far parte della dote delle ragazze che andavano spose.
Subì un crollo, ma rimase ed è tutt’ora uno dei punti di forza del business olandese.
Ci sono molte leggende che gli girano intorno, alcune lo vedono nascere dal sangue di un giovane rifiutato e sacrificatosi per quell’amore non corrisposto, altre lo individuano come il fiore che lo odalische lanciavano fuori dai giardini dell’harem per dedicarlo ai loro amori perduti, in ogni caso una cosa è certa,il tulipano è il fiore dell’amore.
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