mercoledì 17 dicembre 2014

CANDIDA & CO. : CURARSI A TAVOLA !

Ippocrate recitava : “Fa’ che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”. 

Il primo passo per mantenersi in salute inizia a tavola. 

Quello che mangiamo ed il nostro rapporto col cibo costituisce il modo più semplice ma indispensabile per prendersi cura di se stessi, del proprio corpo e della propria anima.  
Seguire una dieta corretta e fare delle scelte alimentari più accorte aiutano a prevenire molti disturbi come quelli di tipo urogenitale.

Disturbi come la cistite o le vaginiti possono ripresentarsi anche dopo una cura specifica o diventare un problema cronico.
L’alimentazione costituisce così un ruolo fondamentale per ripristinare un normale equilibrio. Correggersi partendo da ciò che mangiamo ogni giorno può davvero dare un grosso aiuto terapeutico e vediamo come.

… contro le vaginiti : limitare il consumo di zuccheri e di alimenti raffinati, alcolici ed alimenti lievitati, lo stesso vale per il consumo di caffè e cioccolato. 
Ridurre i grassi, i formaggi a pasta dura, gli alimenti affumicati e le arachidi. Buona abitudine è consumare legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave) e yogurt ricchi di Lactobacilli, batteri che aiutano a  rafforzare la nostra naturale flora batterica. Ok pesce, uova, carni magre, olio d'oliva, riso integrale. Insaporire gli alimenti con aglio e curcuma è l’ideale.
Assumere tanta frutta e verdura, in quanto ricca di antiossidanti (vitamina C ed E).


…contro la Candida :  Una terapia antimicotica non è efficacie fino a quando non si segue una dieta corretta in funzione anticandida. Zuccheri, carboidrati, frutta (sia quella zuccherina che quella essiccata, vanno bene ciliegie, mirtilli, mele e pere), bevande zuccherate ed alcoliche (in particolare la birra), buona parte dei cereali, cibi affumicati o ricchi di conservanti, le arachidi, l'aceto, il pane (va bene quello non lievitato) ed i formaggi a pasta dura. 
Una dieta eccessivamente acida  contribuisce alla candidosi (ambiente acido riduce approvvigionamento di ossigeno nel corpo rendendo più facile l’invasione di patogeni nelle cellule, tessuti, organi). 


C’è una concordanza sull’astensione da cibi contenenti zuccheri e sull’evitare latte e latticini (formaggi biologici o formaggi crudi sono migliori e meno intossicati). Dall'altro lato, la dieta per la candida incentiva il consumo di yogurt non zuccherato (in quanto alimento ricco di batteri utili per la salute dell'intestino), di specifiche formulazioni probiotiche e prebiotiche, dell'aglio, della curcuma e di vari cibi fermentati come il miso o il kefir. 
Consentiti il pesce, le uova, la carne magra, l'olio di oliva ed altri oli di semi, il riso integrale, le alghe e le verdure (ben lavate). Cercare di reintegrare vitamine A, B6 e B9 (acido folico), zinco, selenio, magnesio, ferro.

… contro la cistite : anche in questo caso evitare gli zuccheri semplici, i carboidrati raffinati e succhi di frutta concentrati. Privilegiare le carni bianche, come il pollo, e il pesce, il minestrone può aiutare molto a combattere la cistite. Tra le verdure consigliate : le patate, le carote, le barbabietole, le bietole, la lattuga, i pomodori e i piselli. Molto utili : aglio e cipolle, mirtillo rosso (anche succo) e sopratutto bere molta acqua (e tisane)è imprescindibile per sfiammare le vie urinarie. 


Suggerimenti e  consigli di donne per le donne. Tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore. 

Dott.ssa Federica Pierozzi

LE INFEZIONI VAGINALI : CONOSCIAMO LE PRINCIPALI

Le infezioni genitali femminili sono causa di fastidiosi disturbi. 
Conosciamo insieme alcune tra le più frequenti. La vagina ha una sua "flora" costituita da lattobacilli (o bacilli di Doderlein), che acidificano e proteggono dalle infezioni, ma anche da alcuni saprofiti (Escherichia coli, Streptococco, alcuni anaerobi...). 
In determinate situazioni (ad esempio durante l’assunzione di antibiotici o quando si soffre di diabete) si verifica un cambiamento di questa flora, per probabile minor difesa locale (immunodepressione), a favore della proliferazione dei saprofiti che, se superano una certa quantità, causano l’infezione.

·        Le vaginosi rappresentano la più comune infezione vulvovaginale della donna in età fertile: l’elemento caratteristico è l’alterazione della flora batterica normalmente presente. 
I     lattobacilli, ovvero i batteri “buoni” che mantengono il pH della vagina entro livelli ottimali, lasciano il posto agli altri microrganismi presenti in vagina (la Gardnerella vaginalis, la candida e il Trichomonas,) che si moltiplicano, dando origine a disturbi fastidiosi. Si tratta di un’alterazione dell’equilibrio della flora vaginale, con incremento degli agenti patogeni. Si presenta in genere alcuni giorni prima del ciclo, scompare con esso, per poi ripresentarsi poco prima del ciclo successivo. Anche la gravidanza predispone alla vaginosi. Altre cause : un’igiene intima non corretta, l’applicazione di diaframmi, ripetuti rapporti sessuali con più partner, deficit immunitari, diabete, antibiotici (che uccidono anche i lattobacilli).

Quando l’unico disturbo riscontrato è costituito da perdite maleodoranti, senza la presenza di prurito o bruciore, si parla in genere di vaginosi. Le perdite vaginali maleodoranti, che rappresentano il sintomo più caratteristico delle vaginosi, non vanno mai trascurate, perché c’è il rischio che si trasformino nelle più temibili vaginiti, soprattutto in gravidanza.

Se sono presenti tutti i sintomi classici dell’infiammazione l’ipotesi più probabile è quella di una vaginite.

·        Le vaginiti sono infiammazioni della membrana della mucosa vaginale e possono essere episodiche, recidivanti (cioè ricomparire dopo la cura) o croniche. Le cause più frequenti di vaginite sono la Candida e il Trichomonas; altri agenti infettivi che possono provocare vulvovaginiti sono per esempio la Neisseria gonorrhoeae (gonorrea), Chlamydia, Herpes simplex.

-         La Candida albicans è la specie più comune di fungo che si trova in vagina ed è l’agente responsabile della candidosi vaginale o vulvovaginite da Candida. Questa infezione che può essere trasmessa anche attraverso i rapporti sessuali (spesso le spore di questo fungo sono presenti in maniera asintomatica sul prepuzio dell’uomo). La candidosi, comunque, non viene considerata una malattia sessualmente trasmessa. Prurito, bruciore vulvare e perdite bianche (leucorrea) sono i sintomi abituali di questa infezione. I disturbi spesso peggiorano prima delle mestruazioni, probabilmente a causa di variazioni del pH vaginale. La candidosi vulvovaginale ricorrente è un’infezione cronica comune alle pazienti con scarsa o insufficiente risposta del sistema immunitario.
 
-         Il Trichomonas è un protozoo, spesso causa di infezioni vaginali (tricomoniasi vaginale). Si ritiene che la tricomoniasi sia presente, approssimativamente, in 180 milioni di donne in tutto il mondo. Questo microrganismo è stato identificato nel 30-40% dei maschi partner sessuali di donne infette. L’infezione può essere asintomatica, ma spesso si manifesta con perdite vaginali maleodoranti, giallognole, schiumose, che possono essere accompagnate da bruciore e prurito. Talvolta si presentano anche piccole emorragie. I disturbi peggiorano generalmente dopo le mestruazioni.


La cistite è un’infiammazione della vescica urinaria causata molto spesso da Escherichia coli, un batterio proveniente dall’intestino attraverso le feci o dalle secrezioni vaginali. Alcuni fattori incrementano il rischio di contrarre questo tipo di infezione, per esempio la ritenzione urinaria, irritazioni, la disfunzione del sistema immunitario, estendendosi fino ai reni e peggiorando la sintomatologia : minzione dolorosa, bruciore, frequenti stimoli a urinare, dolore della zona pelvica, febbre e dolori della zona lombare (quando l’infezione si estende ai reni).

Dot.ssa Federica Pierozzi

venerdì 12 dicembre 2014

KIT CANDIDA “ROSEA LUNE” : ricordati di te!

Hai problemi di Candida? Le tue irritazioni sono frequenti e fastidiose?
Perché non usare gli Assorbenti Lavabili Rosea Lune?
GG Innovation srl
Oggi hai la possibilità di provarli in modo gratuito!

L’azienda GG Innovation SRL produttrice degli assorbenti lavabili Rosea Lune cerca 10 donne che soffrono di candida e irritazioni intime cutanee per un test.

Come partecipare? Semplice!
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I prodotti nel kit :
- Una confezione di salvaslip lavabili Rosea Lune con le ali: sono in fibra di amido vegetale a contatto con la pelle, brevettati e dermatologicamente testati sono stati studiati per ridurre i disturbi dermatologici e favorire una corretta traspirazione delle parti intime della donna.
-  Un detergente naturale Cannella e Aloe di Sapone del Bianconiglio: detergente con proprietà antisettiche naturali contro le infezioni vaginali (C. albicans)
- Uno Spray Santè Colloidal Silver 10 PPM (100 ml) : utile nel trattamento di particolari condizioni delle mucose intime
- Detersivo Ecologico per Lavatrice 250 ml di Sapone del Bianconiglio, detersivo liquido per lavatrice biodegradabile.
- Percarbonato di Sodio di Sapone del Bianconiglio senza candeggianti ottici da usare come additivo sbiancante-smacchiante-igienizzante (>30°).

Un mese di prova (modulo informativo con le istruzioni per l’uso)e un format sull’esperienza da compilare e da inviare a GG Innovation entro la data di scadenza del test.

Che aspetti? E’ Gratis!

domenica 16 novembre 2014

Infezioni Vie Urinarie - Rimedi Naturali-

Le infezioni delle vie urinarie e più spesso quelle delle basse vie urinarie

riguardanti cioè la vescica e/o l’uretra, 
sono i processi infiammatori piuttosto comuni che colpiscono tutte le fasce di età e rappresentano, 
dopo le infezioni dell’apparato respiratorio, le affezioni più frequenti del genere umano.
Per vie urinarie si intende il complesso degli organi cavi e dei condotti attraverso cui defluisce l’urina, che com’è noto è il prodotto della escrezione dei reni con la quale vengono eliminate dall'organismo le scorie dannose presenti nel sangue, soprattutto l’urea, generate dal metabolismo.

Le vie urinarie iniziano all'interno del seno renale, con il sistema dei calici(minori e maggiori) che confluiscono nella pelvi renalebacinetto renale di ciascun rene. 
Da qui, tramite un restringimento ad imbuto, si prosegue nell’uretere, che è il condotto che convoglia l’urina, continuamente prodotta dal rene, all'interno della vescica dove viene raccolta prima di essere espulsa. Dalla vescica parte l’ultimo condotto, l’uretra, di lunghezza maggiore negli uomini (in media 16 cm conto i 3 cm delle donne), che convoglia l’urina verso l’esterno con l’atto dellaminzione.

Si parla quindi di cistite quando l’infiammazione, acuta, subacuta o cronica, colpisce la mucosa vescicale. Essa rappresenta l’infezione più diffusa delle basse vie urinarie, riguardando circa l’80% dei casi. La causa dell’infezione è quasi sempre dovuta ad enterobatteri del tipo Escherichia coli, che normalmente popolano l’ultimo tratto dell’intestino. 
Tali germi possono raggiungere la vescica dall’esterno, per “via ascendente”, passando attraverso l’uretra. La patologia quindi, per la diversa anatomia, colpisce prevalentemente il sesso femminile e l’insorgenza è spesso dovuta a carenza di igiene. Si calcola che circa il 40-50% delle donne è destinato a soffrire di un episodio acuto di cistite nel corso della vita e di queste poco meno della metà presenterà recidive. 
Il divario con il sesso maschile tende a colmarsi con il passare degli anni in quanto l’ipertrofia prostatica, frequente nell’uomo anziano, favorisce il ristagno dell’urina nella vescica e la conseguente insorgenza di infezioni. I sintomi sono dolore e bruciore durante la minzione, senso di peso, bisogno continuo di urinare, difficoltà ad urinare, a volte sangue e pus nelle urine. Più propriamente i sintomi della cistite si manifestano con una o più delle seguenti disfunzioni:
• disuria: minzione difficoltosa;
• stranguria: minzione dolorosa;
• pollachiuria: aumento del numero di minzioni giornaliere caratterizzate da scarse emissioni di urina;
• nicturia: necessità di alzarsi ripetutamente di notte per urinare; solitamente si accompagna a dolore in regione ipogastrica o lombare;
• tenesmo vescicale: stimolo doloroso, urgente e continuo di urinare seguito da una ridotta emissione di urina con getto debole e con la sensazione di incompleto svuotamento della vescica;
• iscuria: ritenzione dell’urina causata dall’impossibilità a svuotare la vescica; le cause più comuni sono anche l’ipertrofia prostatica, i restringimenti dell’uretra, i calcoli della vescica, alcuni tumori; si ha l’iscuria paradossaquando oltre alla ritenzione è presente anche una forma di incontinenza urinaria (che non va confusa con l’incontinenza urinaria vera è propria), per cui la vescica (sempre piena) può progressivamente distendersi fino a che l’urina contenuta raggiunge una pressione tale da fuoriuscire involontariamente goccia a goccia;
• ematuria: presenza di sangue nelle urine; si parla di microematuria se il quantitativo di sangue è modesto e non modifica la colorazione delle urine, per cui è rilevabile unicamente con le strisce reattive o con l’esame microscopico; si parla invece di macroematuria se il quantitativo di sangue è tale da conferire alle urine una colorazione che va dal marrone al rosso.
• piuria: presenza di pus nelle urine che diventano torbide, sedimentose e di colore tendente al bianco.
Si parla di uretrite quando l’infiammazione, acuta o cronica, colpisce l’uretra. L’infezione generalmente è causata da agenti patogeni (batteri, virus, funghi) che colonizzano l’uretra per “via ascendente” dall’esterno a seguito di contatto sessuale, o per “via discendente” dalla vescica ad esempio in corso di cistite, o ancora per via ematica da infezioni in altre sedi. I sintomi sono dolore e bruciore, che diventano più intensi durante la minzione (disuria, stranguria), urgente e frequente bisogno di urinare (pollachiuria), ritenzione urinaria (iscuria), a volte sangue e/o pus nelle urine (ematuria, piuria). 
L’infezione più grave e contagiosa è causata dal batteriogonococco che può provocare nelle donne delle perdite vaginali anomale, ma soprattutto negli uomini una secrezione uretrale purulenta, prima sieromucosa, a gocce trasparenti o biancastre, poi abbondante, densa, cremosa, di colore giallo e giallo-verdastro (uretrite gonococcica o blenorragia o gonorrea); gli altri sintomi sono congestione, bruciore, dolore, febbre. L’uretrite colpisce prevalentemente il sesso maschile perché la maggiore lunghezza dell’uretra fa aumentare la probabilità che la stessa possa essere interessata da infezioni ed il più delle volte è di origine discendente. Nelle donne prevale l’uretrite per via ascendente.
Per prevenire le suddette infezioni delle vie urinarie è importante osservare alcune regole comportamentali:
- bere molta acqua nell’arco della giornata;
- urinare spesso e non trattenere l’urina per lungo tempo;
- rispettare le norme di igiene intima;
- le donne devono lavarsi i genitali procedendo dall’avanti all’indietro soprattutto dopo l’eliminazione delle feci, usando detergenti a pH fisiologico (4 o 5) ed evitando i deodoranti;
- adottare una dieta alimentare appropriata, cioè ricca di liquidi e fibre ma povera di zuccheri e grassi, in modo da evitare la stitichezza.

Principali rimedi omeopatici


Apis 5CH3 granuli ogni 3 ore. Cistite con albuminuria e tenesmo vescicale caratterizzato da fitte addominali, bruciore alla minzione e dolori molto vivi che vanno verso il basso. Prima dei fenomeni urinari compaiono gli edemi. Soggetto irritabile che si lascia cadere gli oggetti dalle mani. Aggravamento con il calore e con il contatto. Miglioramento con applicazioni fredde e dopo la minzione. Lateralità dx molto marcata

Argentum nitricum 4CH3 granuli ogni 3 ore e poi 3 granuli 2 volte al dì. Bisogno urgente di urinare con emissione di abbondante urina chiara, dolori brucianti, soprattutto durante la minzione e sensazione di avere una spina o una scheggia nel condotto urinario.

Cantharis 5CH3 granuli ogni ora. Cistite, sia acuta che cronica, con ematuria, albuminuria, stranguria, pollachiuria, tenesmo vescicale seguito da emissione di urina goccia a goccia. Uretrite. Dolore prima, durante e dopo la minzione. Peggioramento bevendo e urinando. Nella cistite cronica l’indicazione principale è la piuria.

Nux vomica 5CH3 granuli ogni 2-3 ore. Cistite con stranguria, tenesmo vescicale e dolore vescicale che si irradia alla schiena. Al minimo sforzo durante la minzione l’urina cessa di scorrere. Bruciore intenso ed a volte ematuria. Sensibilità al freddo.

N.B.: le diluizioni e le posologie riportate nel presente articolo, tra le più indicate in letteratura, hanno solo carattere orientativo e non intendono, né possono, sostituire alcuna prescrizione medica. Sarà il medico omeopata a stabilire le entità terapeutiche più appropriate ed a prescrivere la cura che si lega al singolo caso (rimedi, diluizioni, posologie, tempi).



Fonte: http://rimediomeopatici.com/affezioni-rimedi/infezioni-vie-urinarie/

domenica 26 ottobre 2014

I benefici dell'olio essenziale Tea Tree

Un rimedio che viene da lontano
Dai rami e dalle foglie di una pianta australiana, Melaleuca alternifolia, si distilla un olio essenziale noto come Tea Tree Oil. L' olio essenziale di melaleuca ha importanti proprietà medicamentose tra cui quella antisettica, antifungina e antibatterica ed è un ingrediente sempre più presente in prodotti cosmetici. Nella tradizione aborigena dell'Australia orientale, l'inalazione dell'olio essenziale di melaleuca prodotta con lo schiacciamento delle foglie della pianta era impiegata come rimedio della tosse e del raffreddore, mentre l'applicazione locale dell'infuso di foglie era usata per trattare ferite e diverse altre lesioni della pelle.
pregiato

Un olio essenziale ottimo contro funghi e batteri e problemi di pelle
L' olio essenziale di melaleuca ha una significativa attività antifungina e antibatterica, in particolare contro streptococchi, funghi e candida. Ma non solo: questo olio essenziale è efficace in molte malattie della pelle come acne, eczemi, psoriasi e in molte infezioni genito-urinarie come cistiti croniche e vaginiti. Studi preliminari suggeriscono inoltre un ruolo per la melaleuca nel trattamento della candidosi orale in persone con infezione da HIV. Il gel dimelaleuca applicato rapidamente sulla zona interessata successivamente a un'ustione, riduce la temperatura intradermica (cioè sotto la pelle) e promuove una più rapida guarigione.

Precauzioni: attenzione alle incaute ingestioni 
Anzitutto il Tea Tree Oil, ovvero l' olio essenziale di melaleuca, non va confuso con il Tea Oil, olio essenziale estratto dai semi pressati della pianta Camellia sinensis, da cui viene il tè che beviamo. Persone affette da dermatite da contatto con piante o ipersensibili devono usare con cautela Tea Tree Oil, che sembra contenere agenti allergizzanti nella sua frazione terpenica. In ogni caso l'utilizzo di quest' olio essenziale va evitato in gravidanza e durante l'allattamento al seno. L' olio essenziale non dovrebbe essere ingerito e va assunto oralmente solo in esigue quantità e sempre sotto controllo medico. L'incauta ingestione può portare a manifestazioni tossiche tra cui depressione respiratoria, confusione, sonnolenza, diarrea, vomito e gravi dermatiti.

Formulazioni: disponibile in creme, lozioni, unguenti e saponi. Il Tea Tree Oil è spesso aggiunto a cosmetici e a prodotti per l'igiene domestica. L' olio essenziale è applicato localmente in concentrazioni che vanno dallo 0.4% al 100% in relazione al tipo di prodotto, alla natura e alla localizzazione della lesione cutanea.


Fonte: http://www.riza.it/benessere/oli-essenziali-e-aromaterapia/2621/le-virtu-dell-olio-essenziale-di-melaleuca.html

venerdì 29 agosto 2014

Il nostro Nuovo sito dedicato alla donna: Rosealune.it

Care Lettrici
Sono felice di presentare il nostro nuovo sito di RoseaLune.it.
Potrete trovare tante curiosità sul nostro prodotto lavabile, e in piu
troverete una sezione dedicata al Lunario," La Danza Del Ciclo Lunare" dove mensilmente vi accompagnerà a comprendere i cicli della Luna e consapevolizzarli attraverso il nostro ciclo personale.

"La Luna rappresenta le emozioni il Principio Femminile, i sogni, la ciclicità, la memoria
è il sentiero della Dea che viene celebrato ogni mese.
Osservando il suo processo mensile, la Luna indica in noi un passaggio, un processo vitale che ci collega al nostro personale disegno cosmico.
Ogni mese troverai in questa sezione il calendario della "Danza del Ciclo Lunare", che ti orienterà verso una consapevolezza profonda e t'informerà sul migliorare abitudini, i cambi le esperienze e l'evoluzioni attraverso il flusso della continua ricerca."

Luna di Settembre


La Terra ha partorito da poco ed evoca l’immagine della donna divenuta madre, ora deve occuparsi delle mille incombenze pratiche dopo  l’emozione di aver dato alla luce il suo amato bambino, adesso arrivano le poppate in ore impensabili, il cambio del pannolino, il bagnetto tutta questo ci riporta alla quotidianità e operosità del segno della Vergine è facile associare tutto questo anche alla pazienza, alla precisione e la cura. Questo mese dedicato..... 

mercoledì 30 luglio 2014

L’amore parte dalle cellule

Tutto comincia con la vita. 

Ognuna delle cellule del nostro corpo è un essere umano in miniatura. 
Dentro di noi, cinquanta trilioni di cellule lavorano insieme per far funzionare al meglio il nostro organismo, per far battere il nostro cuore e respirare i nostri polmoni, per tutte le azioni necessarie affinché la vita possa pulsare.

Le proteine, elemento primario della vita, si uniscono in catena e si muovono in risposta ai segnali che provengono dall’ambiente. 
Sulla superficie di ogni cellula, i recettori delle proteine ricevono i segnali dall’ambiente, mentre le proteine effettrici trasformano i segnali in vibrazioni e le trasmettono al cervello che le interpreta.
 Lo stress, l’alimentazione, le credenze, le tossine e tanti altri fattori attivano in maniera differente la chimica cellulare, che a sua volta regola l’espressione dei geni. 

Quando siamo innamorati la nostra percezione del mondo si espande, i nostri occhi colgono la realtà con meraviglia, stupore, gratitudine. La nostra attitudine positiva non si riflette solo verso il partner, ma si tratta di un vero e proprio innamoramento nei confronti della vita stessa e delle sue manifestazioni.

La nostra percezione del mondo ha sulla nostra salute un’influenza molto più profonda e potente di qualsiasi medicina: la scienza di frontiera ci dice che ognuno di noi possiede innate e straordinarie capacità di autoguarigione.  
Come possiamo modificare le nostre risposte emotive a ciò che ci accade, come riscrivere le nostre credenze? 
La cellula è un come un chip che contiene dati. Le nostre credenze sono immagazzinate nella membrana cellulare e vengono costantemente trasmesse al cervello che le interpreta. 
La mente risponde a questi messaggi vibrazionali creando uno stato di coerenza fra le credenze e la realtà: quando le cellule trasmettono alla mente, la mente lavora diligentemente per creare la medesima realtà chimica presente nel corpo.

Se nelle nostre credenze e convinzioni ci percepiamo come malati, il cervello coordina le cellule affinché questo pensiero si realizzi. 
Al contrario se le cellule trasmettono un segnale di salute e benessere, il cervello lavorerà perché questo accada.

Cambiando quindi i nostri pensieri possiamo guarire i nostri corpi e vivere nella gioia, nella vitalità e nell'amore.


Silvia Bulgarelli

martedì 15 luglio 2014

Bellezza dal mare: i superpoteri delle alghe



Dai fondali del mare nasce una fonte preziosa per il nostro benessere: 
veri e propri concentrati
di sostanze benefiche, le alghe sono un toccasana per la salute e la bellezza del corpo.

Molteplici i loro usi e benefici: possono essere assunte con l'alimentazione e ampio è il loro utilizzo anche in ambito cosmetico, senza dimenticare la loro efficacia nella medicina naturale.

Questi microrganismi vegetali sono ricchi di iodio, calcio, magnesio e potassio e rappresentano anche una importante fonte di vitamina A, ma non mancano nemmeno le vitamine B,C, la D e la E. 
Sono disintossicanti: giovano a fegato e reni, favoriscono la digestione e  l’eliminazione delle tossine.

 Vengono utilizzate anche nelle diete dimagranti grazie al loro contenuto in iodio, che stimola la tiroide accelerando il metabolismo, e alla presenza di fibre sazianti e lassative. 
Grazie ai loro antiossidanti, le troviamo poi negli integratori anti-age per combattere i radicali liberi.

Utilizzate in ambito cosmetico, grazie alla ricchezza dei loro principi attivi,  le alghe trattano i principali inestetismi cutanei in modo efficace e mirato. 
Le vitamine presenti in esse svolgono un'azione antiossidante  e i sali minerali (come ferro, fosforo, rame, magnesio, manganese e iodio), utili per il trofismo cutaneo. 
La quantità di proteine e acidi grassi essenziali, inoltre, mantengono e ripristinano il naturale fattore di idratazione della pelle.

Molte alghe vengono usate in cucina, le più diffuse sono Dulse, Arame, Kombu, Wakame, Agar Agar e Nori (quella del sushi). 
Arricchendo le pietanze tradizionali con questo nuovo ingrediente doniamo nuovi sapori ai nostri piatti e un maggior potere nutritivo. 
Le alghe vanno comunque utilizzate con parsimonia, non come componente base, ma come semplice condimento.  
Aggiungendole alle pietanze si può diminuire o annullare l’uso del sale, con grande vantaggio se si soffre di ritenzione idrica o di pressione alta.

Qualche esempio delle proprietà di questi vegetali provenienti dal mare:

-        DIMAGRANTI E DIGESTIVE
Kombu aggiunta nelle minestre di legumi o nei legumi in generale, li rende più digeribili, riducendo le fermentazioni intestinali. O ancora, quest’alga può essere di sostegno nelle diete grazie alla sua ricchezza di mucillaggini dall’effetto saziante. La Spirulina viene usata come sostitutiva del pasto perché ha tutte le proteine necessarie al metabolismo.

-        ENERGIZZANTI E PURIFICANTI
L’alga Nori è antianemica e rallenta l’invecchiamento, la Klamath è un ricostituente naturale che potenzia il sistema immunitario e rafforza i muscoli. La Wakame è disintossicante e la Clorella ha un’azione immunostimolante, molto indicata nella prima infanzia e per chi soffre di deiabete.


Silvia Bulgarelli