martedì 22 ottobre 2013

Non esistono più riti di passaggio


Quante ragazze hanno sentito di aver ricevuto il dono dell’essere donna, ed è stata data loro
una “guida” per crescere attraverso questa  esperienza?
Il mestruo diventa una patologia i cui sintomi vanno trattati e non compresi (se non da un punto di vista
ormonale). La causa, cioè l’essere donna, non si può combattere!
Il potere del ciclo mestruale era conosciuto presso
le antiche culture ed è ancora oggi riconosciuto in alcune società. laddove era molto vivo il rapporto con la natura e la ritualità legata a momenti di passaggiostagionali e della vita umana.
Le mestruazioni prima considerate sacre divennerocosa sporca ed inquinante.
Il periodo più pericoloso per la comunità era quando la donna aveva il menarca:
il confinamento durava anche fino a 7gg e in alcuni casi le era proibito camminare sul suolo e vedere  il sole.
Ancora oggi la donna mestruata viene limitata fisicamente e anche mentalmente: nella cultura islamica, ad esempio, le è proibito entrare in una moschea e in passato la trasgressione a questa regola era punita con la morte.
Presso alcune culture cristiane le mestruazioni rappresentavano il peccato originale di Eva, un peccato
con il quale era segnata ogni bambina che nasceva e per il quale doveva fare penitenza se voleva andare
in paradiso.

Originariamente il confinamento in pubertà non era un concetto negativo ma un’occasione per le anziane
donne sagge di spiegare alle giovani  la natura del loro corpo, delle energie appena risvegliate e le tradizioni spiritualiche le accompagnavano.
Significava che la donna dopo la pubertà sarebbe emersa armonicamente con la sua naturae in grado di usare le sue energie per la comunità e per la terra.
Le forze creative legate al ciclo hanno diversi aspetti e sono legate al ciclo dell’utero.
Se l’ovulo rilasciato durante l’ovulazione viene fecondato, queste energie vengono espresse creando unanuova vita.
In caso contrario l’energia prende forma nella vita della donna in altri modi.
Le energie del ciclo non dovrebbero essere represse per non diventare nocive e distruttive.
Queste energie trovano espressione nelle molte forme della natura creativa
di una donna.
Ritirarsi dalla società in questo periodo era una naturale espressione di questa tipo di energia.
Era tempo per imparare, per insegnare, tempo per usare le energie collettive
dell’intero gruppo di donne mestruate.
Il prof.Lawrence Durdin
-
Robertson,studioso irlandese delle tradizioni della Dea fa presente che il primo sangue offerto sull’altare fu sangue mestruale: il flusso libero della sacerdotessa restituito alla Madre Terra.
Nell’antichità, quando avevano le mestruazioni, le donne accedevano al potere e alla visione
che le portavano a prendere decisioni e a emanare le leggi tribali.
Oggi in America del Nord i navaho celebrano l’iniziazione femminile per 4 giorni quando una
ragazza ha le prime mestruazioni.
La ragazza, isolata e circondata di premure, digiuna e prepara pane di granoturco
per la comunità. Poi durante la notte viene cotto in un forno sotto terra e servito dall’iniziata all’intera comunità.

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