"Che belle che sono le donne innamorate. Volano leggere per il mondo, felici di ciò che portano nel cuore. Non
sono come gli uomini con le tasche sempre piene di zavorre. Le donne no, quando amano abbandonano qualunque peso, ogni limite mentale e senza tentennamenti lasciano che il sentimento che provano le invada divenendo linfa vitale. Piccoli puntini luminosi che rubano sorrisi al loro passaggio. Capaci di sprigionare luce nel buio più cupo. Le riconosci dallo sguardo, ti osservano e quasi non ti vedono. La vita stessa sembra scorrergli negli occhi e tutto diventa uno schermo su cui proiettare la propria bellezza. E’ un momento magico, ogni volta unico, che le trasforma rigenerandole. Germogliano e sbocciano aprendosi alla vita stessa. Non importa se l’oggetto del loro amore sia un’idea, un progetto, un figlio, un uomo. Le donne, qualunque cosa stiano amando la prenderanno tra le mani e la renderanno il centro della propria creatività. Trasleranno in lei o in lui se stesse e cercheranno di apportare, a ciò che amano, quanto di più meraviglioso serbano nei meandri della propria anima. Le donne innamorate non temono nulla, diventano forti, spavalde, incredibilmente “donne”. Sono nate per amare e quando ciò accade un’energia impensabile pervade il loro corpo, ricarica i loro pensieri e anche la donna più minuta, apparentemente fragile, diventerà una torcia inesauribile capace di illuminare il buio più misterioso. Ma nulla sarà più misterioso per lei, lei tornerà ad essere quella donna atavica che ogni donna porta in se e lascerà che l’istinto la guidi la dove nessuno, neanche lei, immaginava di poter arrivare. Ed arriverà, oh sì…statene certi arriverà. Ce la farà perché nulla può fermare una donna innamorata. Lei sa, lei porta dentro di se l’unica vera meraviglia di questa nostra strana esistenza: il sapere e volere amare. E’ questo che la rende una forza della natura. Un miscuglio di fantasia e particolarissima energia che solo noi donne sappiamo riconoscere e non temere. E’ lì, in quel miscuglio che saprà ascoltare la musica che sa cullarla e cullare. O ritrovare i passi di quella danza pazza che le farà battere i piedi e piroettare quando un minuscolo gesto la farà gioire. O ridere come una bambina con le sue amiche con cui, complice, condividerà la felicità che sta provando. E sempre lì, in quel miscuglio troverà l’orgoglio e la dignità con cui sa tendere la mano e perdonare, fin dove il buon senso le indicherà. Ma una cosa è certa, non sarà mai nel saper amare che offendere se stesse, casomai potrebbe accadere nel suo contrario. Le donne innamorate…che meraviglia!"
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