giovedì 7 novembre 2013

Omeopatia e rimedi omeopatici per la candida

In omeopatia quali sono i rimedi omeopatici per la candida? Le infezioni da lievito sono
comunemente causate da un microrganismo conosciuto come candida albicans, questa forma di lievito è sempre presente nel corpo, tuttavia il suo numero cambia e spesso aumenta a dismisura, a causa di uno squilibrio interno fisico che modifica l’equilibrio acido/alcalino. Le cause possono essere: assunzione di antibiotici, cattiva alimentazione, consumo eccessivo di zucchero, pillole anticoncezionali, cambiamenti ormonali o compromessa funzionalità immunitaria.
Le infezioni vaginali da lievito sono un problema comune per le donne, causano prurito, bruciore, arrossamento, irritazione, gonfiore e la produzione di secrezioni vaginali che di solito si presentano con un colore bianco o giallastro.

Candida ed omeopatia:
I rimedi omeopatici possono lenire il disagio e aiutare il corpo a superare l'infezione senza l'uso di farmaci tossici.
Tuttavia se un'infezione vaginale dura più di una settimana, è accompagnata da perdite vaginali con un odore particolarmente sgradevole, da febbre e da un disagio tipico di chi è ammalato, è meglio consultare un medico. Può essere infatti che si tratti di un'infezione causata da qualche organismo diverso da un semplice lievito.
A seguito i rimedi consigliati dall’omeopatia per le infezioni micotiche da Candida Albicans e per informazioni sul dosaggio, si prega di leggere le indicazioni alla fine di questo articolo.
Rimedi omeopatici per la candida:
Borace: si suggerisce l’uso di questo rimedio per le infezioni micotiche della vagina con secrezioni simili al bianco d'uovo e la sensazione che quest’ultime fuoriescano come se fosse “acqua calda”. La vaginite che risponde al borace solitamente appare a metà periodo tra gli intervalli mestruali. La persona che ha bisogno questo rimedio è spesso molto sensibile al rumore e nervosa.
Calcarea carbonica: questo rimedio è indicato, quando la sensazione di bruciore e prurito si manifesta sia prima che dopo il periodo mestruale. Lo scarico delle secrezioni vaginali è latteo, di odore acre, denso e giallo. La persona che ha bisogno di questo rimedio, ha spesso freddo, ha una corporatura robusta, ha desiderio di cibi dolci e si stanca facilmente facendo uno sforzo.
Kali bichromicum: questo rimedio è indicato nei casi di vaginite dove lo scarico delle secrezioni vaginali è giallo ed abbondante; si manifesta con un tale prurito della vulva da causare bruciore. I sintomi possono essere più intensi al mattino. La persona si sente meglio riposando e stando al caldo.
Kreosotum: questo rimedio è indicato per la vaginite con secrezioni dallo scarico acquoso, sottili, con odore sgradevole, così irritante da provocare gonfiore e prurito. I sintomi possono peggiorare al mattino, dopo il risveglio. Le infezioni compaiono con più probabilità prima del periodo mestruale o durante la gravidanza.
Natrum muriaticum: si suggerisce l’uso di questo rimedio nei casi di vaginite con scarico simile ad albume, con prurito e che fa sentire la vagina secca ed irritata. La donna che ha beneficio con questo rimedio sembra spesso riservata, eppure è molto emotiva all'interno. Altre indicazioni utili per indirizzarsi su questo rimedio sono: la preferenza di cibi salati e il non sentirsi a proprio agio all’esposizione del sole.
Pulsatilla:questo rimedio è indicato quando l’infezione da lievito ha sintomi che sono mutevoli. Appare uno scarico bianco o giallastro cremoso, che può essere blando o irritante. La vagina è dolente e le labbra possono dare prurito o bruciore. La donna che trova beneficio con questo rimedio ha un carattere lunatico e a volte piange; necessita inoltre di molte attenzioni ed affetto. Questo rimedio è spesso utile per la vaginite durante la gravidanza.
Seppia: è consigliato nel caso di infezioni vaginali da lievito con secrezioni di colore giallo con prurito, oppure bianche e “cagliate”. La donna che trova beneficio con la Seppia spesso si sente giù ed irritabile, con le estremità, mani e piedi, fredde ed una sensazione di debolezza nella regione pelvica. Lo scarico delle secrezioni può essere più abbondante al mattino ed aumentare quando si è in piedi.
Zolfo: questo rimedio è indicato in presenza di secrezioni dal colore che sembra giallastro, di cattivo odore e che provoca notevole bruciore e prurito. I sintomi possono essere aggravati dal calore e dalla balneazione.
Direzioni sul dosaggio dei rimedi omeopatici utili contro la candida:
Scegliere il rimedio che corrisponde maggiormente ai sintomi.
A meno che non si prenda il rimedio sotto diretta indicazione e sorveglianza di un omeopata, in condizioni di automedicazione è opportuno partire da dosaggi e concentrazioni basse (6C, 12C, 30C).
Molti omeopati suggeriscono che i rimedi dovrebbero essere utilizzati come segue: prendere una dose e attendere una risposta di feed-back dall’organismo.
Se si nota un miglioramento, continuare ad aspettare e lasciare che il rimedio agisca. Se si tarda a vedere un miglioramento significativo o si vede chiaramente che non c’è risposta si può prendere un'altra dose.
La frequenza del dosaggio varia da individuo ad individuo e dalle sue condizioni.
A volte una dose può essere presa più volte nell’arco di un'ora; altre volte una dose può essere assunta più volte al giorno; e in alcune situazioni, una dose al giorno (o meno) può essere sufficiente.
Se non si vede alcuna risposta del corpo o miglioramento entro un ragionevole lasso di tempo, optate per un rimedio diverso.



Fonte:  http://www.inerboristeria.com/omeopatia-rimedi-omeopatici-per-la-candida.html 

Nessun commento:

Posta un commento